venerdì 29 giugno 2007

G. Sacchetto: Intervento nel dibattito

Mi chiamo Giorgio Sacchetto , sono un insegnante di scuola superiore di
Padova, risiedo in zona Arcella e sono il segretario del circolo di
Rifondazione Comunista dell'Arcella, pertanto ho sostenuto la campagna
elettorale e sottoscritto il programma del centro sinistra, con molta
convinzione, poichè speravo che una vittoria del nostro schieramento
avrebbe aperto una nuova stagione.
Più partecipazione diretta dei cittadini, meno cementificazione ed uno
sviluppo del traffico e della mobilità meno inquinante. All'Arcella
abbiamo vissuto l'esperienza del referendum sulle torri di Piazza
Azzurri d'Italia, dove il centrosinistra (Margherita-DS-SDI) ha
sostenuto un brutto progetto di cementificazione, mentre Rifondazione,
Verdi,Legambiente, la CGIL, la sinistra DS si sono battuti per una
riqualificazione aperta e partecipata di quell'area ed hanno vinto,
naturalmente il centrodestra si schierato sulle nostre posizioni, ma
evidentemente in modo strumentale. Ora questa lezione , purtroppo non è
servita, poichè nel consiglio di quartiere sono stati più volte
presentati altri progetti molto brutti di riqualificazione edilizia e di
costruzione di varie strade, a nostro giudizio inutili.Ma, soprattutto,
la partecipazione dei cittadini è stata ricercata male ed in fretta,
certo la colpa non è solo dei consiglieri di quartiere, l'assessorato
alla partecipazione, purtroppo ha funzionato male ed invece che
affidarlo a qualcuno legato alla vita sociale e partecipativa della
città, mi riferisco alle associazioni di volontariato o ecologiste della
città lo si è affidato ad esponente politico,per una sorta di
riequilibrio interno tutto politicista.
Ma devo dire che la politica del consiglio di quartiere è stata
piuttosto piatta e non ha fatto altro che seguire e riportare le scelte
urbanistiche della giunta, che molte volte, o meglio quasi sempre, sono
state di non inversione della tendenza a cementificare ed intasare di
strade, un quartiere l'Arcella ,già molto in difficoltà su questo
aspetto ed ora rischiamo di riconsegnare il quartiere al centro destra.
O si spera di recuperare voti con la politica d'immagine
securitaria? Dimenticando che gli elettori preferiscono l'originale alla
fotocopia, parliamo di più di partecipazione, di meno cementificazione, di meno
traffico privato e più pubblico e d' accoglienza, di meno inquinamento,
parliamo al cuore e alla mente del popolo della sinistra su nostri
temi e non alla pancia e sui temi della destra, cercando di dare a
questi temi una patina più progressista.
Io vorrei avere ancora un sindaco di centro sinistra la prossima volta.

Giorgio Sacchetto

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