mercoledì 4 luglio 2007

L. Passi: Arrivederci a settembre

I dati forniti da Andrea Ragona sui risultati “quantitativi” dell’Appello e del blog sui “Temi Perduti del programma del Sindaco” permettono una prima valutazione politica della discussione che si è fin qui sviluppata.

L’obiettivo dichiarato dell’appello era quello di aprire il dibattito con la città e gli amministratori sul perché alcuni traguardi segnalati come centrali nel programma de Sindaco fossero scomparsi o perseguiti in modo contraddittorio. Il dibattito, fin dal primo giorno ha preso subito quota, a giudicare dalla quantità e qualità degli interventi giunto al blog, ma da parte dell’Amministrazione dobbiamo registrare una sostanziale chiusura, con le risposte del Sindaco e del Vice sindaco, quest’ultima pure offensiva.

Taluni hanno sostenuta una tesi per giustificare la chiusura degli amministratori: l’appello non avrebbe ricordato i tanti risultati positivi dell’Amministrazione, quindi non meritava considerazione. Quasi un atto di lesa maestà… A parte il fatto che invece, insieme alle critiche si citavano molte delle iniziative positive, ci sono due considerazioni fa fare.

La prima. La fatica dell’amministrare la cosa pubblica, che lo riconosco - è grande- non può giustificare la non volontà di ascoltare e di valorizzare ciò che ci viene detto, a maggior ragione quando proviene da chi ci è politicamente vicino. Quando si parla tra vicini non penso sia necessario premettere l’elencazione degli elogi e poi affrontare i problemi: si va dritto alla questione.

La seconda, e più pregnante. Alcuni hanno voluto ricordare ai promotori dell’appello l’elenco delle buone cose fatte dall’amministrazione di centrosinistra. Hanno fatto bene, ma continuano a perdere di vista che le buone cose fatte sono rimasti fatti isolati e non sono mai divenute spina dorsale di quel progetto complessivo di città sostenibile e partecipata che dal programma elettorale si evinceva.

Forse si è pensato che Temi Perduti fosse una mozione di sfiducia all’Amministrazione, o un’operazione per tirare la volata politica a qualche partito. Cosa che erano chiaramente escluse in partenza. Quasi nessun degli amministratori ha voluto leggere Temi Perduti per quello che veramente era: la richiesta di discutere su una domanda di fondo: perché alcune politiche, ad esempio riguardanti partecipazione, urbanistica, mobilità, città metropolitana sono state, nella prassi, realizzate in modo tanto diverso da come erano state descritte nel programma del Sindaco.

I problemi posti da “Temi Perduti” possono anche essere negati dagli amministratori, ma restano nella testa di chi li ha posti, sottoscritti o dibattuti, e di tanta gente che nelle passate elezioni ha dato l’anima perché quel programma elettorale - che li conteneva!- si affermasse attraverso la vittoria di Zanonato. Sarebbe stato saggio discuterne, come proposto anche dal Segretario della CGIL Ilario Simonaggio e da molti altri interventi pubblicati sul blog temiperduti.org, invece che ignorarli o travisarli.

Ora anch’io auguro che l’estate porti buoni consigli a tutti, con la certezza che dei Temi Perduti a settembre, se ne riparlerà ancora, e non solo attraverso un blog.

* Coordinatore Legambiente Padova

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