sabato 23 giugno 2007

R. Guadagnini: La petizione pro Zanonato è una "conta" che divide e non risponde ai problemi posti dai Temi perduti

"Non accetto che la richiesta di dibattito e confronto contenuta nella lettera aperta sui “Temi perduti del programma del Sindaco”, sia trasformata in un “conta” a favore o contro Zanonato, grazie alla petizione promossa da Adina Agugiaro, Angelo Boschetti, Andrea Micalizzi, Massimo Pallotta ed altri (vedi Il Mattino o Il padova di Sabato 23). “ A parlare è Rina Guadagnini, responsabile scientifica di Legambiente, una dei 370 firmatari dell’appello “Temi Perduti”.

“Ci fa piacere – continua Guadagnini - che Boschetti e gli altri che elenchino le buone cose realizzate da questa amministrazione, (molte, non tutte, le riconosco anch’io). Fanno bene, ma continuano a perdere di vista che le buone cose fatte sono rimaste cose e non sono mai divenute spina dorsale di quel progetto complessivo di città sostenibile e partecipata che dal programma elettorale si evinceva.

“Vorrei poi – continua la Biologa – rassicurare chi ha scritto questo appello a favore del Sindaco, visto che sente il bisogno di trovare ancora adesioni: "Temi Perduti" non è una mozione di sfiducia al Sindaco. E non ci interessano le “conte” che dividono è basta. Il fatto è che Temi Perduti è un’altra cosa. “Temi Perduti” è la richiesta di discutere con i cittadini e con gli amministratori su una domanda di fondo: perché alcune politiche, ad esempio riguardanti partecipazione, urbanistica, mobilità, città metropolitana sono state, nella prassi, realizzate in modo tanto diverso da come erano state descritte nel programma del Sindaco? Una domanda di dibattito molto sentita, come testimoniano i trenta interventi sul blog temiperduti.org, oltre a decine di brevi commenti, e le migliaia di visitatori.

Ma è una domanda a cui nessuno, tra gli Amministratori, ha dato ancora risposte. Anzi Sindaco e Vicesindaco hanno semplicemente sbattuto la porta in faccia al dibattito.

Ma tant’è, i problemi posti da “Temi Perduti” restano. La fatica dell’amministrare la cosa pubblica non può giustificare la non volontà di ascoltare e di valorizzare ciò che viene detto da chi è fuori dal “Palazzo”, a maggior ragione quando proviene da chi è politicamente vicino… magari adducendo come pretesto la mancata premessa degli elogi prima di squadernare i problemi.

Oggi i problemi posti da “Temi Perduti” possono anche essere negati, ma restano nella testa di chi li ha posti, sottoscritti o dibattuti, gente che in gran parte nelle passate elezioni ha dato l’anima perché quel programma elettorale si affermasse attraverso l’affermazione di Zanonato. Non sarebbe saggio discuterne, come proposto anche dal Segretario della CGIL Ilario Simoneggio e da molti altri interventi pubblicati sul blog temiperduti.org, invece che esorcizzarli?

R. Guadagnini, firmataria dei "Temi perduti"

1 commento:

Anonimo ha detto...

Parole sante!

Spero che Sindaco, viceSindaco, Assessori, i loro ferventi sostenitori e in generale tutti, decidano di dire la loro sui problemi posti da noi firmatari della lettera "temi perduti".

Se poi invece vogliono giocare a chi ha l'elenco di firme più lungo, credo che in periodi di scarsità di pari opportunità meglio lasciare questa prova di machismo politico ad altri.

Yuri Artioli
ricercatore universitario precario
firmatario temi perduti