lunedì 11 giugno 2007

Rimettiamoci in moto

L'appello che pubblichiamo in questa Ecopolis non può passare inosservato, almeno per noi.

E' un condensato di temi e domande che in questi anni la nostra newsletter si è sforzata di far emergere, amplificare, discutere.

Che cento persone, più o meno note, impegnate nell'associazionismo e nel volontariato, nella ricerca, nel mondo del lavoro e delle professioni, abbiamo deciso di lanciare questa proposta di dibattito alla città, ci è sembrato un evento importante e per questo abbiamo deciso di dargli voce realizzando questo numero speciale di Ecopolis.

Dato che la dietrologia è uno sport ampiamente praticato in Italia vogliamo sottolineare che questo appello:

non

è il tentativo di tirare la volata a qualcuno in previsione delle future elezioni;

non

è un attacco all'attuale Amministrazione.

Questo appello è la proposta

di aprire il più ampio, diffuso e articolato dibattito pubblico sui temi sollevati. Proposta di discussione cui invitiamo tutti a dare un contributo, nessuno escluso.

Questo appello è la richiesta

di capire collettivamente perché alcuni temi contenuti nel programma elettorale di Zanonato si siano persi per strada, e perché, per alcuni, l'Amministrazione si sia mossa in direzione contraria a quanto promesso.

Questo appello è la volontà

di aprire un dibattito senza tabù e senza reticenze: come sono andate veramente le cose, e perchè? E' ancora possibile un'inversione di rotta?

Adesioni, interventi e commenti

che arriveranno all'indirizzo mail temiperdutipadova@gmail.com saranno pubblicati su Ecopolis o sul blog www.temiperduti.org

La redazione di Ecopolis

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sono cittadino di Padova anche se vi ho abitato per tredici anni. Concordo con il contenuto dell'appello perchè i temi che voi sollevate per Padova si possono allargare all'intera area metropolitana e, per quanto mi riguarda, anche a Cadoneghe dove la situazione del rapporto cittadini ed amministratori è di gran lunga peggiore.
Lucio Costa

Anonimo ha detto...

Ringrazio i promotori dell'iniziativa "temi perduti", importante e
necessaria a smuovere un po' le acque stagnanti della politica padovana.
La cosa che mi lascia perplesso è la reazione scomposta e nervosa della
giunta (coda di paglia???). In fin dei conti si è "solo" ripreso in mano
il programma fatto da chi ora è al governo della città e si è comparato
con la realtà dei fatti. E' vero che la giunta ha fatto delle cose
positive, ma quando dei politici presentano un programma io li voto
perchè lo rispettino tutto, non perchè ne attuino il 10% sbandierando
poi di essere dei benefattori della città. E poi BASTA fare i paragoni
con la giunta precedente! Abbiamo votato un programma preciso, vogliamo
risposte esaurienti! Quando vado a fare un esame non posso rispondere a
due domande su dieci, altrimenti sono bocciato. Perchè il sindaco pensa
di poter essere promosso?

Giuseppe

Anonimo ha detto...

Sono delusissimo sulla gestione del traffico a Padova. Forse, prima di continuare i lavori per il tram, era il caso di chiedersi se "quel" tram era opportuno. A parte ciò, credo che non esista un cittadino che abbia rinunciato all'auto per servirsi del tram. Il traffico aumenta, e il risultato è che il comune cittadino si alza PRIMA per mettersi, comunque, in macchina; poi, per poter meglio avanzare nel traffico, guida in modo aggressivo e scorretto. Fa pena vedere la linea tranviaria ancora affiancata dal traffico automobilistico, con le auto di PRIMA a contendersi uno spazio reso più esiguo. Ma, tram a parte, abbiamo uno dei peggiori servizi di trasporto pubblico che io conosca in una città di media grandezza. Qualcuno ha mai provato ad arrivare alla stazione ferroviaria dopo le ore ventuno? E a cercarsi un autobus per rientrare a casa? Quel QUALCUNO constaterà che le linee ancora in funzione sono poche, e con una frequenza a dir poco vergognosa...